La
scelta di dedicare la propria vita a una sola persona
potrebbe anche essere giusta, ma prima bisogna essere
assolutamente certi che questo risponda a un ordine
dell’Anima e non sia invece il frutto dell’influenza di una
personalità dominante o quello di una concezione deviante
del dovere. Una nostra debolezza che permetta ad altri di
aumentare la loro influenza negativa su di noi, non potrà in
nessun modo aiutarli.
Dobbiamo
considerare prescrittivi solamente i dettami dell’Anima,
l’unica voce che deve essere ascoltata se non vogliamo farci
mettere le briglie da chi ci vive accanto. Nello stesso
tempo dobbiamo essere attenti a riconoscere lo stesso
diritto alla libertà agli altri, senza mai aspettarci nulla
da loro, anzi, essendo sempre pronti ad offrire una mano
soccorritrice se ne hanno bisogno. |