In
sostanza il compito dei genitori consiste nel privilegio
(che dovrebbe essere considerato divino) di agevolare il
contatto di un’Anima con il mondo, perché possa compiere la
sua evoluzione.
Il
compito di un genitore è quello di un servizio divino, e
deve essere assunto con questo impegno, forse con zelo
ancora maggiore di qualsiasi altro compito al quale si possa
essere chiamati. E’ un dovere connesso con il sacrificio,
poiché dal bambino non ci si deve aspettare nulla in cambio.
Si tratta solo di dare, di continuare a dare, amore,
dolcezza, protezione e sicurezza, fino a quando l’Anima (del
bambino) non è in grado di farsi carico direttamente della
sua giovane personalità.
Bisogna
proporre al bambino fin dall’inizio valori quali
l’indipendenza, la libertà e l’identità individuale, e
incoraggiarlo a pensare e ad agire da solo.
I
genitori dovrebbero
guardarsi soprattutto dalla tentazione di plasmare la
giovane personalità secondo i loro desideri e le loro
convinzioni, e astenersi dall’abusare della propria autorità
o dal volere dei favori in cambio di quello che per loro non
è soltanto un compito naturale, ma anche il privilegio
divino di poter aiutare un’Anima a venire in contatto con il
mondo.
Il compiacimento autoritario e il desiderio di plasmare una giovane vita
secondo i propri interessi personali sono forme terribili di
avidità e non dovrebbero mai essere incoraggiate, perché se
tali atteggiamenti mentali mettono radici nei giovani
genitori ne faranno dei veri vampiri. |